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Antiche ricette di cucina Siciliana

Stamani per curiosità ho iniziato a cercare su diversi siti internet antiche ricette di cucina Siciliana. Mi sono subito soffermata su un sito che parlava di un manoscritto del 1868. Inizio a navigare come se spulciassi un libro e con sorpresa e stupore trovo scritto nell’indice delle ricette il cognome di mio marito: Catalfamo, un cognome non tanto facile a pronunciarsi, infatti lui stesso racconta che ai tempi dell’Università ogni qualvolta lo chiamavano per gli esami sbagliavano inesorabilmente e non solo nell’accento.

Comunque ritornando alle ricette, ne ho trovate ben tre a nome della “Monaca Catalfamo” e rispettivamente:

  • I biscotti della Monaca Catalfamo
  • I mostardi della Monaca Catalfamo
  • I Mustazzoli di Napoli della Monaca Catalfamo o “ossa di morti”

Il manoscritto di cui sopra è un quaderno di ricette scritto nel 1868 dalla Sig.ra Vincenza Colotti in Genchi, della buona borghesia di Cefalù e passando di mano in mano è arrivato in possesso di un medico messinese, il Dott. Arcangelo Franco, che ha avuto la felice idea di trascriverlo e inserirlo nel sito che fortunatamente ho visitato.

Trattasi del sito www.arkamedia.org poco curato graficamente ma con tantissime notizie e storie di cucina che ti riportano al passato. Pesi e misure del tempo, le dosi delle ricette sono in once, libbre, il bocale etc etc. Un sito tutto da visitare pagine per pagina, ricetta dopo ricetta.

Vi scrivo quanto si legge in merito alle ricette della Monaca Catalfamo, iniziando dai biscotti:

  • un rotolo di farina majorca;
  • due once e mezza zuccaro fino;
  • due once meno una quarta sajme;
  • due once e mezza lievito cimino quanto vuoi.

I mostardi:

Ogni cartuccio di mezzo musto, metti oncia una ed una quarta di amido, ogni 9 cartucci once 6 ed una quarta.

I mustazzoli di Napoli: 

  • dieci once farina
  • once 13 di mandorle turrefatte
  • once 14 zuccaro
  • e si ha un rotolo di mustazzoli;
  • ve ne và once tre di giulebbe, cannella e garofani a gusto.

Di queste tre ricette non viene descritto il procedimento, ma dovrebbe essere intuitivo, dovrò sperimentare. Per le quantità troverete nel sito suddetto anche le equivalenze con i pesi e misure utilizzate adesso.

Il dire è stato scritto adesso che ne dite se passiamo al condire?

Se trovate notizie in merito al procedimento fatemi sapere.

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direecondire

Ciao sono Claudia, Siciliana, sposata con Salvatore e madre di due splendidi bambini. Tra i vari impegni quotidiani, cerco di ritagliare un po' di tempo per la cucina, la mia passione, che mi è stata trasmessa con amore da mia madre, bravissima cuoca. Attraverso la condivisone delle mie ricette quotidiane cercherò di offrire una guida per tutti coloro che vorranno accostarsi ad una cucina semplice, pratica e casalinga.